"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

lunedì 16 aprile 2012

Il Processo di trasferimento delle competenze

di
Francesco Zanotti
f.zanotti@cse-crescendo.com  francesco.zanotti@gmail.com

Ecco l'ultima ipotesi implicita (errata) della gestione delle Risorse Umane.
Si riconosce che le competenze hanno “intensità” diverse e sono qualitativamente diverse.
Allora si usano processi di trasferimento più o meno intensi a seconda della intensità delle competenze che intendiamo acquisire. Per le competenze hard si usa l’espressione “training”, ma, mediamente, non si usano metodologie specifiche. Soprattutto i processi di training che vengono scelti non sono fondati su di una specifica teoria del processo di apprendimento che la mente umana mette in campo per quanto riguarda questo specifico sistema di competenze. Per le competenze più complesse (come le competenze manageriali), si usano i metodi attivi (gruppi lavoro, outdoor, ecc). Si parte da visioni più complesse delle competenze, Si riconoscono il ruolo attivo delle persone, ma si dimentica che tali competenze sono contestuali. Dunque attivarle fuori dal contesto di lavoro non garantisce nessuna “trasferibilità” al suo interno. Anzi, potrebbe generare frustrazioni proprio per questo motivo.



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