"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

venerdì 3 maggio 2013

Sto ristrutturando casa!

di
Luciano Martinoli



Immagino che, oltre alla compassionevole solidarietà di chi ha già attraversato questo supplizio, la notizia non susciti altri sentimenti, anzi. 
Eppure ne voglio parlare. 
Ho avuto la fortuna di imbattermi in una squadra di veri professionisti, muratori, imbianchini, elettricisti, idraulici, competenti e appassionati del loro lavoro. Nel confronto quasi quotidiano con loro, e avvalendomi di antiche reminiscenze sulle "cose di casa", ho scoperto che anche quelle tecnologie hanno fatto passi da giganti. Materiali, processi, modalità di uso non sono più quelle di una volta e loro, i professionisti di cui sopra, hanno acquisito le conoscenze dello stato dell'arte, indispensabili per il loro lavoro, informandosi, seguendo corsi,  partecipando a fiere specializzate. Un onere notevole considerando che, essendo liberi professionisti o proprietari-lavoratori della loro impresa, ogni giorno sottratto al lavoro corrisponde ad un mancato ricavo.
Sono poi riandato con la mente agli operai, impiegati, professional di ogni ordine e grado all'interno delle aziende che frequento. Chi fa il suo mestiere per davvero, e con passione, non risparmia lo stesso impegno dei professionisti che mi stanno ristrutturando casa. Certo forse in un ambiente più protetto (corsi aziendali, partecipazioni pagate a convegni e seminari, abbonamenti gratuiti a riviste, ecc.) ma ciò non toglie che anche per loro vi è un costo ineludibile di impegno e studio.
Risalendo la scala gerarchica delle organizzazioni pubbliche e private mi sono poi imbattuto nei "manager", ovvero coloro che, indipendentemente dalla responsabilità che hanno, sono chiamati a dismettere i panni delle professionalità operative che avevano (venditori, amministrativi, operai, impiegati, ecc.) e divenire "gestori di risorse" prime fra tutte, le più importanti e preziose, le Persone.
Cosa sanno delle persone, dei comportamenti, delle dinamiche autonome delle organizzazioni, piccole o grandi che siano, i manager al di là del buon senso e della loro esperienza personale?
Come aggiornano le loro conoscenze , che in questo settore, come in tanti altri, pure si sviluppano di continuo?

Certo possono avvantaggiarsi dei loro colleghi responsabili delle "Risorse Umane", ma a loro volta, se escludiamo le competenze amministrative e di relazione industriali e, anche per loro, il buon senso e le esperienze, da quali fonti traggono le conoscenze indispensabili per fare il loro lavoro?

E' un interrogativo inquietante, a ben pensarci. Sopratutto se viene addirittura affermato da esponenti di spicco del settore che i manager è necessario "che abbiano alcune conoscenze di base e, poi, utilizzino il loro fiuto manageriale"
Non è possibile che un muratore, da cui dipende solo il comfort della mia casa, sia più acculturato nel suo dominio lavorativo di quanto lo sia un manager nel proprio (relativo alle persone), da cui dipendono i destini di decine, migliaia o milioni, in dipendenza dell'importanza dell'azienda, di dipendenti, clienti, fornitori e risparmiatori!

E' un problema di manager "ignoranti", nel senso che ignorano nuove conoscenze, e che voglio rimanere tali non qualificando e richiedendo a gran forza conoscenze fruibili, profonde e di qualità o degli operatori del settore (consulenti in primis, ma anche università, scuole di master, ecc.) che non ne forniscono di adeguate?

Non sono in grado di dare una risposta. Forse, come sempre, essa è a metà strada. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo iniziato un percorso che vuole disinnescare questo circolo vizioso, e il libro sul "Change Management" vuole esserne una prima dimostrazione sulla quale vogliamo aprire un dibattito di merito, le organizzazioni, e di metodo, con quali conoscenze affrontarlo.
La speranza è che si arrivi a breve, molto a breve considerando la drammaticità degli eventi, a far sì che un manager ne sappia di Persone almeno quanto un idraulico di rubinetti. 
Con il massimo rispetto per entrambi.


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