"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

sabato 22 febbraio 2014

Quante aziende hanno una "impresa" da realizzare?

di
Luciano Martinoli


Il 12 settembre 1962 il presidente USA John F. Kennedy tenne un discorso nel quale annunciava che gli Stati Uniti avrebbero portato l'uomo sulla Luna. Il 16 luglio 1969 iniziò, con il lancio della navetta spaziale,  la più incredibile avventura umana, frutto di un enorme sforzo tecnico, fisico, intellettuale compiuto da una comunità di migliaia di persone: la missione Apollo 11. Vi sono milioni di altre avventure dell'uomo fatte di famose, ma molte di più quelle meno note, sfide di comunità di persone, grandi e piccole, negli ambiti più disparati (sportivo, scientifico, economico, sociale, politico, ecc.).
Fatiche enormi, pericoli costantemente in agguato, energie profuse senza risparmio, paure, speranze e, alla fine, tutti stremati, l'enorme soddisfazione di ogni partecipante: la "Impresa" compiuta!

Adesso immaginate di sottoporre ai partecipanti a questa, come ad altre Imprese, il questionario ideato dalla Gallup, famosa società di consulenza e ricerche di mercato americana, (i cui risultati sono anche riportati da un sito italiano) ideato per valutare l'impegno (engagement) dei lavoratori nelle aziende di 100 paesi, tra cui l'Italia.
Alla domanda
Al lavoro, ho l’opportunità di fare quello che so fare meglio ogni giorno?
Avrebbero avuto dubbi su come rispondere? Avrebbero scelto alla fine un "no" come nella maggioranza dei casi della ricerca?
E chiedendo loro
La missione o lo scopo della mia organizzazione mi fa percepire che il mio lavoro sia importante?
Sarebbero riusciti a rispondere tra le convulsioni della irresistibile risata che li avrebbe assaliti?
E ancora
Negli ultimi sei mesi, qualcuno al lavoro ha parlato con me dei miei progressi?
non li avrebbe fatti arrabbiare inducendoli a inveire contro il questionario e chi glielo ha proposto?

Mi fermo qui perché la conclusione è tanto intuitiva quanto dimenticata: le persone sono motivate e coinvolte esclusivamente dalle Imprese che ritengono emozionanti, alte, belle ai loro occhi.
Di fronte alla realizzazione di una impresa danno il meglio di loro stessi, si attivano per esserne all'altezza, contribuiscono al successo della comunità, si comportano da adulti responsabili e consapevoli dell'importanza del loro ruolo, non si fanno troppe domande se non quelle pertinenti a fare meglio il proprio compito, lavorano sodo e con soddisfazione. 
E tanto altro di eccezionale ancora!

In assenza di Imprese da realizzare tutti i tentativi di attivare artificialmente questi comportamenti virtuosi (analisi di clima e di persone, valutazioni di performance, training alla motivazione/creatività/leadership, premi ai comportamenti ritenuti virtuosi e punizioni agli altri, ricerca di salvifici talenti, ecc.) risultano essere ridicoli, agli occhi degli interessati, e, ancor peggio, sterili per i risultati aziendali.

E' proprio per questo necessario bisogno di Imprese da realizzare che le persone vanno allo stadio, si danno a costose, dal punto di vista fisico ed economico, attività sportive o di solidarietà, si impegnano in modi insospettabili, per chi li conosce al lavoro, in ambiti molto diversi e distanti da quelli aziendali.

Allora chiediamoci quante aziende (ma anche quante altre comunità di qualsiasi dimensione, fino ad intere nazioni) hanno Imprese da realizzare. Scopriremo che sono meno del 13% dei lavoratori soddisfatti risultanti dall'indagine Gallup. Scopriremo che la radice profonda dei nostri problemi è proprio questa: ma che motivazione è mai il taglio dei costi, l'aumento della produttività, la diminuzione delle tasse,ecc? 
Conseguentemente ci si deve attivare per cercare metodi e strumenti per far emergere Imprese e descriverle con precisione. La loro esecuzione, se saranno emozionanti e belle, verrà da se, con tutti i comportamenti conseguenti, senza doverli "incentivare".

A tal proposito il migliore, ed estremamente pratico e concreto, suggerimento per mobilitare gli esseri umani viene da Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry

Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini solo per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito.

E tradurre "insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito" in concreti, ma non meno emozionanti e pieni di passione, piani aziendali (o di governo nazionale) dovrebbe essere il vero compito delle classi dirigenti di qualsiasi comunità.

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