"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

martedì 12 luglio 2016

La ragione della irragionevolezza

di
Francesco Zanotti

Oramai è opinione consolidata che la formazione non serva. Dal libro “Psicologia delle risorse umane” l’opinione di Arrigo Pedon “Le competenze e la qualificazione, caratteristiche che sono difficilmente trasferibili dal contesto in cui sono state sviluppate”. Difficilmente trasferibili da una impresa ad un'altra. Ma anche difficilmente trasferibili da un corso di formazione alla realtà aziendale.
Ho citato una fonte non particolarmente trasgressiva, oramai una opinione mainstream
Ma allora perché si insiste a proporre (da parte dei consulenti/formatori) e a comprare (da parte dei manager) interventi che sono sostanzialmente irragionevoli?
La ragione della irragionevolezza è che la formazione dopo tutto non interessa al top management. Non si ha ancora avuto il coraggio di abolirla, ma la si fa morire piano piano tagliando oggi e tagliando di nuovo domani. In questo continuo restringersi degli spazi campano sempre più difficilmente formatori rinunciatari che si riducono sempre di più a “insegnare” nei corsi finanziati accettando fee professionali che non solo non permettono di fare ricerca, ma neanche di sopravvivere.
E a noi che interessa? Dopo tutto mica proponiamo formazione. E ci mancherebbe, visto che la giudichiamo irragionevole.
Ci interessa perché così facendo si diffondono sciocchezze manageriali che costituiscono un freno allo sviluppo di una più alta e forte progettualità strategica.


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