"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

lunedì 27 marzo 2017

La perversione del delegare

di
Francesco Zanotti


Non parlo della delega di un Capo di linea ai suoi collaboratori. Parlo delle deleghe trasversali.
Le deleghe che la linea fa allo staff: la delega del cambiamento, della gestione delle risorse umane, della formazione.
Rappresenta la manifestazione più lampante del fatto che, nel profondo, si considera ancora l’organizzazione come una macchina.
Infatti si consegnano agli uomini di staff (che accettano, anzi chiedono) le persone e le organizzazioni perché diano loro una sistemata e, poi, le ritornino migliorate e funzionanti.
Come si fa con un pistone grippato: lo si manda a tornire.
Ovviamente non accade quello che si sperava.
Accade che:
formazione, “cantieri” di cambiamento e gestione delle risorse umane
sono “specializzazioni” che rompono l’organizzazione in frammenti autoreferenziali che ne compromettono efficacia, efficienza e sviluppo …
Perché questo insistere con una mentalità ingegneristica del tutto adatta a pistoni ed ingranaggi, ma del tutto inadatta a persone ed organizzazioni?
Perché siamo ancora tutti ideologicamente schiavi di quella visione del mondo che è costituita dalla fisica classica.

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